I prezzi dei coils laminati a caldo (HRC) provenienti dall’India sono rimasti invariati nel corso dell’ultima settimana, poiché le vendite locali hanno continuato a essere al centro dell’attenzione delle acciaierie a causa dei migliori prezzi di realizzo. Le acciaierie hanno evitato di presentare offerte alla regione del Golfo e al Vietnam, mentre l’attività commerciale in Europa è stata quasi abbandonata a causa della lentezza della domanda nella regione.
Le offerte per gli HRC origine India sono rimaste a 590-620 $/t FOB, al pari della settimana scorsa. Secondo le fonti il commercio oltremare è ancora vicino allo zero, con solo qualche accordo nel nord Europa a 685 $/t CFR Anversa, in calo di 5 $/t rispetto alla settimana precedente, mentre la maggior parte delle offerte di HRC indiani nell’Europa meridionale sono state segnalate a 645-655 $/t CFR.
Se da un lato pare che le richieste provenienti dagli Emirati Arabi Uniti siano migliorate grazie alla domanda dei principali progetti infrastrutturali e di costruzione, dall’altro queste non sono state convertite in contratti a causa «dell’estrema sensibilità ai prezzi» e della forte concorrenza con i fornitori cinesi.
«La domanda interna aumenta di giorno in giorno, e si prevede che continuerà fino al periodo delle feste che inizierà il mese prossimo. Non pensiamo che le acciaierie faranno allocazioni significative per l’esportazione nel trimestre ottobre-dicembre. Qualsiasi volume necessario per piccoli accordi o per mantenere il mercato può sempre essere destinato alle vendite spot locali», ha dichiarato a SteelOrbis una fonte della Steel Authority of India Limited (SAIL).
«Pensiamo che 640-680 $/t FOB sia un livello adeguato perché le esportazioni siano remunerative per i produttori locali rispetto alle vendite interne. Considerando gli sviluppi in Cina, nel medio termine non si vedono prezzi altrettanto praticabili nelle principali destinazioni», ha affermato un altro operatore locale.