I prezzi dei coils laminati a caldo (HRC) sono aumentati significativamente in Turchia dopo alcune grosse vendite effettuate sia localmente sia sul mercato export. I nuovi livelli di prezzo devono ancora essere accettati. Nel frattempo le acciaierie turche sono prossime ad aver venduto la produzione di gennaio.
Al momento i prezzi degli HRC per le consegne di gennaio si attestano a 435-450 $/t franco produttore in Turchia, facendo registrare un aumento di 20-30 $/t rispetto a due settimane fa. Secondo le fonti intervistate, non vi sono stati grossi scambi ai nuovi livelli di prezzo e le acciaierie stanno ancora attendendo il riscontro del mercato.
Sul versante dell'export, le offerte turche si attestano a 430-440 $/t FOB per le spedizioni di fine gennaio. Da inizio novembre la Turchia ha venduto fino a 60.000-70.000 tonnellate di HRC in Italia a 415-420 $/t FOB, complice la crisi dell'Ilva. Secondo le previsioni, le vendite verso l'Italia dovrebbero restare elevate nelle prossime settimane, supportando così le quotazioni.
Il trend rialzista del mercato turco degli HRC è supportato in parte anche dalla forza del rottame. I prezzi delle bramme inoltre sono aumentati di 30 $/t circa mentre le quotazioni dei coils a freddo e degli zincati a caldo sono cresciute significativamente negli ultimi quindici giorni. Le acciaierie sono quasi "sold out" per il mese di gennaio, ma alcuni volumi sono ancora disponibili per il mercato locale. Ciononostante, alcune fonti ritengono che le acciaierie turche possano incrementare la produzione di HRC per soddisfare la domanda.