Sebbene il sentiment sia stato piuttosto positivo sul mercato europeo dei coils laminati a caldo (HRC), il range dei prezzi delle offerte nazionali è rimasto per lo più invariato, dato il portafoglio ordini completo delle acciaierie europee per il primo trimestre di quest’anno. Allo stesso tempo, i fornitori esteri di HRC hanno continuato a testare il mercato con offerte leggermente più alte questa settimana, anche se meno aggressive rispetto alle settimane precedenti a causa della mancanza di scambi.
In particolare, i prezzi delle offerte di HRC nell’UE sono rimasti allo stesso livello della scorsa settimana, attestandosi a 740-780 €/t franco produttore, con prezzi praticabili in Italia e Spagna ancora a 740-750 €/t franco produttore, ma con offerte ufficiali di HRC da parte delle acciaierie a 760-780 €/t franco produttore. Nel Nord Europa, gli HRC nazionali sono rimasti a 760-780 €/t franco produttore, come la scorsa settimana, mentre i prezzi delle transazioni sono stati ancora segnalati a 750-760 €/t franco produttore.
«A mio avviso, la tendenza al rialzo ha perso carburante, ma non è chiaro dove andrà il mercato, dato che la domanda di acciaio è sostanzialmente allo stesso livello, le importazioni non sono una minaccia, almeno per ora, mentre la produzione è pressoché invariata, dato che verranno riavviati solo tre BF in Spagna, Slovacchia e Finlandia» ha dichiarato a SteelOrbis un esperto. «Siamo quindi in una sorta di equilibrio, anche se in uno stato di attesa, dato che lo scenario non è ancora chiaro».
Inoltre, i prezzi dell’HRC importato nell’Europa meridionale sono saliti a 730-760 €/t CFR, rispetto ai 720-745 €/t CFR della scorsa settimana. In particolare, le offerte provenienti dall’Asia, dall’Indonesia, da Taiwan e dalla Corea del Sud sono state segnalate in Spagna a 750-760 €/t CFR, con un aumento di circa 20 €/t rispetto alla settimana precedente. In Italia, invece, la maggior parte delle offerte di HRC dall’Asia sono state segnalate a 730-750 €/t CFR, con diverse trattative per il materiale indiano che sarebbero state fatte a 800 $/t CFR e leggermente al di sopra del livello (circa 743 €/t CFR), in aumento medio di 20 €/t rispetto alla settimana precedente. Secondo alcune fonti, questa settimana un produttore vietnamita ha venduto HRC all’Europa meridionale a circa 680 $/t FOB, che si traduce in circa 725 €/t CFR, ma questa informazione non è stata confermata al momento della pubblicazione.
«Non vi è molto interesse per le importazioni al momento, dato che i prezzi sono quasi agli stessi livelli di quelli locali, mentre i tempi di consegna sono molto più lunghi, soprattutto dall’Asia» ha dichiarato un trader spagnolo. «Tuttavia, vi è ancora il rischio che le acciaierie europee aumentino le loro offerte di HRC per il secondo trimestre di almeno 20 €/t, il che significa che i prezzi ufficiali raggiungeranno minimo gli 800 €/t franco produttore».