La carenza di scambi sia sul mercato interno che in quelli export sta influenzando negativamente i prezzi dei coils laminati a caldo turchi. In Turchia le offerte sulle consegne di ottobre hanno fatto registrare un calo di circa 5 $/t posizionandosi al livello di 490 $/t franco produttore. Ciononostante, sono già stati registrati alcuni scambi in area 483-485 $/t franco produttore. Nel frattempo i prezzi all'esportazione si attestano ufficialmente a 485-490 $/t FOB, tuttavia di recente le trattative sono state pressoché nulle. I compratori europei non sono propensi a pagare prezzi simili dal momento che ricevono offerte maggiormente competitive sia da parte dei produttori locali sia da altre fonti estere. In particolare, l'India sta offrendo HRC a 475 $/t CFR con spedizione a settembre, mentre la Turchia è sul mercato per vendere materiale con consegna a ottobre. «Se fossi un compratore preferire ordinare dall'India per via dei tempi inferiori» ha commentato un trader. Alcune acciaierie hanno riferito di offerte d'acquisto dalla Spagna a circa 450 $/t FOB, un prezzo decisamente al di sotto delle offerte attuali.
Sul versante dell'import turco, il produttore russo MMK ha venduto in totale 40.000 tonnellate di HRC per il mese di settembre a prezzi tra i 475 e i 480 $/t CFR Turchia o leggermente superiori nel caso dei coils di grandi dimensioni. Metinvest International S.A. ha venduto un lotto di HRC a un produttore di tubi turco a circa 470 $/t CFR. Nel frattempo le offerte dall'India si sono attestate a 475 $/t CFR per la produzione di settembre. Prezzi che, secondo un rilaminatore turco, «nel prossimo periodo potrebbero arretrare di almeno 10-15 $/t».