Le acciaierie indiane hanno continuato ad alzare i prezzi dei coils laminati a caldo (HRC) destinati all'export. Tuttavia, le vendite nell'ultima settimana sono state limitate da una combinazione di scarsa disponibilità di volumi per l'esportazione e diverse vedute tra fornitori e compratori, in particolare nel continente asiatico.
Le offerte dall'India per gli HRC SAE1006 si attestano a 860-870 $/t FOB, in rialzo di 5 $/t in media rispetto agli 840-880 $/t FOB registrati una settimana fa.
Secondo le stime, le acciaierie hanno ricevuto ordini per almeno 1,1 milioni di tonnellate per i mesi di febbraio e marzo. Tenuto conto di ciò e delle forti vendite sul mercato interno, diverse acciaierie hanno scarsi volumi a disposizione per le esportazioni di aprile. In queste circostanze, le stesse acciaierie puntano a prezzi oltre gli 850 $/t FOB.
Nell'ultima settimana, circa 25mila tonnellate di HRC SAE1006 di origine indiana sono state vendute negli Emirati Arabi a 910 $/t CFR. Inoltre, 10mila tonnellate di coils sono state vendute a 907 $/t CFR Arabia Saudita. I prezzi in questione equivalgono a circa 860-870 $/t FOB.
Nel frattempo, sono state condotte trattative con i clienti turchi al prezzo di 920-930 $/t CFR. Secondo le fonti, un'acciaieria turca ha chiuso uno scambio a questo livello di prezzo, corrispondente a circa 870-875 $/t FOB. Le nuove offerte per la Turchia si attestano a 940-950 $/t CFR oppure 890-895 $/t FOB.
Le ultime offerte dall'India per il Vietnam si attestano a 900-910 $/t CFR ed oltre, ossia da 865-875 $/t FOB in su dopo che i tassi di nolo hanno raggiunto i 35 $/t rispetto ai 30 $/t rilevati a inizio febbraio. I compratori non sono pronti ad accettare questo livello di prezzo, in quanto il produttore locale Formosa Ha Tinh offre lo stesso materiale a prezzi inferiori.
Dopo aver chiuso forti vendite verso l'Ue nella prima parte di febbraio, le acciaierie indiane si sono fatte più caute e ora le offerte per questa destinazione sono a circa 950 $/t CFR.
«La mancanza di scambi non è un riflesso reale del mercato, che in verità sta vedendo un aumento delle attività dopo la fine delle vacanze in Cina – ha commentato il rappresentate di un'acciaieria statale –. Si tratta di quali prezzi sono accettabili per gli acquirenti e per i venditori. Le acciaierie indiane, dopo le forti vendite interne, hanno ottime possibilità di spingere per un aumento dei prezzi all'esportazione.
Secondo la stessa fonte, «è solo questione di tempo prima che gli attuali prezzi indiani si consolidino su livelli più alti negli accordi. Il prezzo concordato tra acquirenti e venditori si stabilizzerà verso l'alto anche nel mercato asiatico, non appena il sentiment sarà rialzista».