Gli esportatori indiani hanno aumentato i prezzi dei coils laminati a caldo (HRC) nell'ultima settimana, supportati dalle forti vendite effettuate nella prima metà di gennaio in mercati come Egitto, Turchia, Europa e Vietnam. Il clima è positivo non solo nella maggior parte dei mercati di destinazione, ma anche nel mercato interno indiano.
Le offerte dall'India sono salite di 30 $/t rispetto alla scorsa settimana, raggiungendo i 760-770 $/t FOB. Sono stati chiusi pochi scambi al nuovo livello di prezzo, tuttavia la maggior parte dei fornitori confida in ulteriori aumenti a breve.
Le ultime offerte dall'India per il Vietnam si sono attestate a 800 $/t CFR e livelli superiori, vale a dire oltre i 770 $/t FOB. Anche se la risposta dei compratori non è stata forte, i compratori non potranno fare altro che accettare gli aumenti di prezzo, hanno detto le fonti. Nella prima metà di gennaio il Vietnam aveva acquistato HRC a 745-755 $/t CFR.
Recentemente, dall'India sono stati venduti HRC in Turchia a 810 $/t CFR, ovvero circa 760 $/t FOB. «Ora però le acciaierie stanno spingendo per prezzi più alti» ha commentato una fonte in India. Poiché i prezzi sono in rialzo nel mercato interno turco, l'ultimo prezzo di scambio tra India e Turchia è stato definito come piuttosto competitivo.
Intanto, i compratori europei sono ancora sul mercato dopo aver acquistato in totale 50-60mila tonnellate di HRC indiani la scorsa settimana.
Infine, i fornitori indiani sono apparsi cauti nel fare offerte ai clienti negli Emirati Arabi Uniti. «Torneremo a farlo una volta che il mercato locale si sarà assestato», ha affermato un venditore. Le ultime offerte indiane per gli Emirati Arabi si sono attestate a 780-790 $/t CFR, ma si prevede che nelle prossime settimane i prezzi supereranno gli 800 $/t CFR.
«Il ciclo delle esportazioni a basso prezzo ha fatto il suo corso – ha commentato il rappresentante di un produttore siderurgico indiano –. Un numero maggiore di acquirenti al di fuori dell'Asia sta accettando prezzi più alti, mentre le acciaierie indiane, sostenute dai prezzi interni, stanno approfittando del calo delle scorte e sono nelle condizioni di tentare di aumentare i prezzi. Il segnale più forte viene dall'Ue, mercato dal quale stanno arrivando ordini».