È ancora fermo l'export indiano di coils laminati a caldo (HRC). La Cina offre lo stesso materiale a prezzi molto ridotti e le acciaierie indiane non sono disposte ad abbassare le proprie offerte a fronte sia della buona domanda interna sia degli elevati costi di produzione.
La maggior parte dei produttori indiani offre HRC a 870 $/t FOB o a prezzi leggermente inferiori. Allo stesso tempo, la Cina ha chiuso alcune vendite di HRC SAE1006 a 800-810 $/t FOB. Alcuni trader, secondo diverse fonti, potrebbero offrire materiale cinese a prezzi anche più bassi: 810 $/t CFR Vietnam per le spedizioni da febbraio in avanti.
Il prezzo di riferimento per gli HRC indiani è calato di 15 $/t in media rispetto a una settimana fa, attestandosi a 800-850 $/t FOB. Il limite inferiore del range è "virtuale" in quanto corrispondente al prezzo attualmente accettato nel Sud-est asiatico.
«Si sta accentuando la concorrenza tra India e Cina – ha commentato l'analista di una società di trading con sede a Mumbai –. I fornitori cinesi sono avvantaggiati poiché, dal momento che la domanda è debole in Cina, essi sono inclini a fornire prezzi più bassi all'export. Per contro, le acciaierie indiane godono di un'ottima domanda interna. Non riescono ad abbassare i prezzi anche perché i loro costi dipendono fortemente dal coking coal di importazione, il cui prezzo è elevato». Secondo la stessa fonte, la competizione cinese ha avuto un impatto significativo sulle esportazioni indiane di acciai finiti, che a ottobre di quest'anno hanno fatto segnare un calo del 22% su base annua.
Prendendo in considerazione il Golfo Persico, diverse fonti hanno affermato che gli esportatori indiani stanno vendendo piccoli volumi di HRC in questa regione a prezzi leggermente più alti di quelli possibili negli altri mercati asiatici.