Gli esportatori giapponesi, dopo essere stati costretti a ridurre i prezzi dei coils laminati a caldo (HRC) per le spedizioni di giugno, hanno annunciato rialzi sulle offerte relative a luglio.
Gli ultimi ordini, riguardanti le spedizioni di giugno, sono stati caratterizzati principalmente da prezzi tra i 380 e i 400 $/t FOB, in funzione della destinazione e del momento in cui è stato siglato il contratto. I fornitori giapponesi hanno chiuso vendite in Cina, Vietnam e altri paesi del Sud-est asiatico, Medio Oriente, Bangladesh e Pakistan.
Le offerte per le spedizioni di luglio superano i 400 $/t FOB e nello specifico si collocano al livello di 415-425 $/t FOB. Diverse fonti hanno riferito che possono esserci trattative a prezzi leggermente inferiori, tuttavia gli esportatori come al solito valutano la situazione di mercato prima di concedere sconti.
«Ci si aspetta una piccola ripresa della domanda di acciaio in Giappone a giugno, per esempio da parte del settore automotive» ha commentato un trader giapponese. Tuttavia «la situazione non cambierà presto né drasticamente, e non avrà un grosso impatto sui prezzi dell'acciaio dal momento che continuiamo a fare attenzione al COVID-19 anche ora che è stato revocato lo stato di emergenza nazionale». La principale ragione delle variazioni positivi dei prezzi degli HRC giapponesi risiede nella situazione nei mercati internazionali, in particolare India e Cina.