Il mercato rumeno dei lunghi è rimasto stabile nell'ultima settimana, con un'attività commerciale che prosegue a ritmo lento. La maggior parte dei commercianti spot, insieme all'unico produttore di tondo del paese, ha scelto di mantenere i prezzi invariati nell'ultima settimana. Nonostante la stabilità, alcune fonti hanno riferito che le condizioni generali del mercato interno rimangono deboli, poiché la domanda persiste e i precedenti tagli dei prezzi non sono riusciti a stimolare le vendite. Inoltre, le fonti riferiscono che i recenti cambiamenti nel governo hanno portato a un calo degli investimenti sia pubblici che privati. Con l'avvicinarsi del periodo estivo, gli operatori del mercato si aspettano alcuni mesi difficili dal punto di vista finanziario.
«Purtroppo le vendite in Romania sono deboli» ha dichiarato un trader. «Il governo non è ancora stato formato e gli investimenti sono diminuiti in modo significativo sia nel settore pubblico che in quello privato. I prezzi scendono solo per gli acquisti di grandi volumi».
Attualmente, i prezzi del tondo dell'unico produttore rumeno rimangono stabili su base settimanale a 590-605 €/t franco produttore, mentre i prezzi del tondo dei trader sono anch'essi invariati, ma a 590-600 €/t franco magazzino.
Analogamente, le prospettive per il segmento della vergella rimangono pessimistiche, con gli operatori che continuano a proporre prezzi di 580-595 €/t franco magazzino, gli stessi della scorsa settimana.
Sul mercato delle importazioni non sono stati segnalati nuovi acquisti. Tuttavia, le offerte greche per il tondo e la vergella rimangono ferme rispettivamente a 600-605 €/t CFR e 595 €/t CFR. Allo stesso modo, le offerte bulgare di tondo sono rimaste stabili rispetto alla scorsa settimana a 610-630 €/t CPT. Le offerte egiziane di tondo e vergella sono invece scese a 505-510 €/t CPT e 520-525 €/t CPT, rispetto ai 510-520 €/t CPT e ai 535-545 €/t CPT della scorsa settimana. Allo stesso modo, le offerte di tondo turco per la Romania sono scese di 10 €/t, attestandosi ora a 490-510 €/t CFR, sulla base di un tasso di cambio di 1 euro = 1,16 dollari e di costi di trasporto di 25-30 €/t.