In seguito all’annuncio relative al nuovo accordo commerciale tra Stati Uniti, Messico e Canada (USMCA), siglato in sostituzione del NAFTA, diverse associazioni dell’industria siderurgica hanno pubblicato commenti in merito alla notizia.
Thomas J. Gibson, presidente e amministratore delegato dell’American Iron and Steel Institute (AISI), ha dichiarato di aver particolarmente apprezzato le misure che garantiscono all’acciaio nordamericano di continuare ad essere utilizzato nella produzione automobilistica.
"Siamo soddisfatti che l’accordo sia trilaterale, poiché la relazione fra i nostri tre paesi ha sempre portato benefici all’industria siderurgica, rafforzando il commercio e gli investimenti della regione negli ultimi 25 anni", ha affermato Gibson. "Questo nuovo accordo è importante per mantenere le catene di approvvigionamento manifatturiero intatte nel Nord America".
La Steel Manufacturers Association (SMA) ha osservato in un comunicato che le tariffe della Section 232 rimarranno in vigore sulle importazioni di acciaio da Canada e Messico, così come le tariffe ritorsive da parte dei due paesi. Gli alti funzionari dell'amministrazione Trump hanno indicato che ci saranno ulteriori negoziati volti a risolvere questi problemi, ma non hanno fornito delle tempistiche precise.
Il presidente della SMA, Philip K. Bell, ha commentato: "Siamo felici delle modifiche alle norme di origine e ai requisiti relativi ai contenuti automobilistici. Riteniamo che questa sia una parte fondamentale della modernizzazione dell'accordo e queste nuove disposizioni contribuiranno a promuovere la produzione e l'utilizzo dell'acciaio domestico".
Tuttavia, la filiale canadese del sindacato United Steelworkers (USW) si è detta delusa dal fatto che i dazi della Section 232 non siano stati affrontati nell'accordo commerciale.
"Il governo canadese ha stretto un accordo con gli Stati Uniti senza riuscire a rimuovere le insensate e dannose tariffe sull'acciaio e l'alluminio canadesi imposte dall'amministrazione Trump”, ha dichiarato Ken Neumann, direttore canadese di USW. “I cittadini canadesi si aspettavano che un accordo come il NAFTA portasse gli Stati Uniti a revocare le false tariffe di sicurezza nazionale sull'acciaio e sull'alluminio canadesi".
Il quartier generale statunitense di USW ha dichiarato attraverso un comunicato che gli sforzi per raggiungere un commercio equo fra i tre paesi sono "tutt'altro che finiti".
"Sono state inserite disposizioni nella bozza dell'accordo tra Stati Uniti e Messico che rappresentano miglioramenti rispetto al NAFTA, ma ci sono anche disposizioni che devono essere rimosse. Inoltre, non abbiamo valutato quali cambiamenti sono stati apportati con la recente inclusione del Canada”, ha affermato il presidente di United Steelworkers International Leo W. Gerard.
Gerard ha inoltre dichiarato che le disposizioni relative alla Section 232 sono fondamentali per un accordo finale. "Sin dall’inizio, USW ha fatto capire che il Canada non avrebbe dovuto subire le misure della Section 232", ha commentato Gerard. "Le nostre economie e i nostri interessi di sicurezza nazionale sono intrecciati, così come i nostri mercati siderurgici. Gli Stati Uniti non potrebbero avere un partner economico o di sicurezza nazionale più forte o più affidabile. Gli impatti di eventuali disposizioni in questo settore destano preoccupazioni non solo su una base bilaterale, ma per USW, i cui membri lavorano in questo settore in entrambi i paesi".