Secondo i dati diffusi dall istituto statunitense di geologia (USGS), il processo di ricostruzione successivo alle devastazioni provocate dall'uragano Sandy innescherà senza ombra di dubbio un incremento del consumo di metalli. Tuttavia, il calo dell'attività manifatturiera in Cina e la recessione in Europa hanno decurtato l'import in queste zone dei metalli prodotti negli USA. L'indice guida della siderurgia statunitense (steel leading index) di agosto (ultimo dato disponibile) è calato dello 0,7% rispetto a luglio, passando da 108,9 a 107,8 punti. Il tasso di crescita a sei mesi è calato a -5,1% dal -4,1% di luglio.
L'indice guida risente in particolar modo della discesa del prezzo dei rottami ferrosi, della battuta d'arresto dei nuovi ordini di prodotti siderurgici e della diminuzione dei permessi elargiti per la costruzione di nuove abitazioni. In senso opposto ha giocato il buon momento attraversato dal mercato auto. Dall'andamento spiccatamente negativo dello steel leading index emerge che nel prossimo futuro il livelli di attività della siderurgia statunitense potrebbero accusare una flessione, dal momento che l'indice di coincidenza solitamente riflette l'andamento di quello guida con qualche mese di ritardo.
Nota: un tasso di crescita a sei mesi superiore all'1% indica la possibilità di un miglioramento delle condizioni di mercato nel breve termine, al contrario tassi inferiori a -1% indicano la probabilità di peggioramenti.