La Associated General Contractors of America (AGC) ha annunciato che l'occupazione in edilizia è cresciuta o rimasta stabile in un terzo (113 su 337) delle aree metropolitane nel periodo ottobre 2009-ottobre 2010. Secondo esponenti dell'associazione, i posti di lavoro in edilizia stanno crescendo in maniera più uniforme grazie soprattutto agli incentivi del governo.
"Sembra che i pacchetti di stimolo abbiano bloccato il crollo dell'occupazione verificatosi in molte aree metropolitane" ha commentato Ken Simonson, capo economo dell'associazione.
Phoenix (Arizona) ha segnato la migliore performance (+4.100 posti di lavoro, +5,1%) tra le 67 aree metropolitane che hanno registrato un segno positivo, mentre Hanford-Corcoran (California) ha avuto il miglior crescita in termini percentuali (+400 posti di lavoro, +44%). L'area di Chicago ha invece perso il maggior numero di impieghi (-19.200, -14%) delle 224 aree metropolitane nelle quali è diminuita l'occupazione. A Napa (California) la peggior performance percentuale (-1.100, -37%).
L'associazione si è dichiarata ottimista per il futuro, nonostante la domanda nel settore privato si mantenga bassa. La domanda legata a progetti energetici è cresciuta a settembre-ottobre. Inoltre, la recente proposta della Commissione Deficit di incrementare i finanziamenti per autostrade, ponti e scali merci con lo scopo di ammodernare le infrastrutture del paese fa ben sperare per gli sviluppi del settore edilizio locale.