Secondo quanto riportato da Bloomberg, Ford Motor Co. ha dichiarato che le tariffe della Section 232 hanno reso l’acciaio prodotto negli Stati Uniti più costoso che in ogni altro mercato.
“I costi dell’acciaio statunitense sono maggiori rispetto a qualsiasi altra parte nel mondo”, ha dichiarato Joe Hinrichs, presidente delle operazioni globali della Ford, nel corso di un evento a Detroit. “Abbiamo riferito loro (all’amministrazione Trump) che abbiamo bisogno di avere costi competitivi nel nostro mercato, in modo da poter competere in tutto il mondo”.
L’amministratore delegato di Ford, Jim Hackett ha affermato che il mese scorso la società ha registrato un profitto di circa 1 miliardo di dollari, nonostante si procuri la maggior parte dell’acciaio dagli Stati Uniti. Ad esempio, i prezzi dei coils laminati a caldo negli USA sono aumentati del 28% circa nel 2018.
A parte i dazi su acciaio e alluminio, altre misure commerciali hanno indotto la Ford a ritirare i piani di vendita riguardo a un nuovo modello, chiamato Focus Active, nel Nord America, a causa di un ulteriore prelievo del 25% sui veicoli importati dalla Cina, dove verrà costruito il veicolo.