Per il gruppo statunitense US Steel, settimo produttore siderurgico al mondo, nel II trimestre dell'anno sono aumentati i guadagni derivanti dalla vendita di acciai piani, e sono calati quelli derivanti dai prodotti tubolari, ma nel III trimestre la situazione dovrebbe invertirsi.
Così come già comunicato da SteelOrbis, grazie alla ripresa del settore acciai piani del II trimestre del 2011, US Steel aveva prodotto un utile netto di 222 milioni di $ in gennaio-marzo, rispetto agli 86 milioni di $ del trimestre precedente ed ovviando alla perdita netta di 25 milioni di $ registrata nel corrispondente periodo del 2010. Grazie all'uptrend dei prezzi spot il bilancio del segmento acciai piani del II trimestre dell'anno è stato chiuso con in utile per 374 milioni di $, mentre nel trimestre precedente si era verificata una perdita di 36 milioni di $. D'altra parte, il settore prodotti tubolari di US Steel ha registrato un calo dell'utile netto, sceso da 32 a 31 milioni di $.
Nel corso della conference call di martedì 26 luglio, John P. Surma - presidente e CEO del gruppo - ha spiegato che nel periodo luglio-settembre il settore tubolari ed il settore acciai piani si scambieranno i ruoli. A causa del calo dei prezzi medi dei contratti ad indicizzazione mensile, nonchè dei prezzi spot, i risultati finanziari derivanti dai piani probabilmente peggioreranno. Surma ha sottolineato che si sono accorciati i tempi di consegna, ma che non ci sono piani volti a ridurre lo sfruttamento delle capacità installate, fatto salvo per alcuni lavori di manutenzione già programmati da tempo. Il CEO di US Steel ha inoltre comunicato che nel II trimestre dell'anno il gruppo ha sfruttato le capacità produttive per il 90%, e che la produzione di acciaio grezzo nel prossimo trimestre dovrebbe collocarsi sugli stessi livelli.
Per quanto riguarda il settore tubolari, US Steel prevede di conseguire un notevole miglioramento rispetto a marzo-giugno aumentando le consegne ed i prezzi di vendita. Surma ha ricordato che la domanda di prodotti tubolari utilizzati dall'industria energetica probabilmente crescerà in luglio-settembre, giovandosi soprattutto delle trivellazioni orizzontali e delle trivellazioni oil-directed. Il conteggio delle trivelle petrolifere attive in continua crescita fa ben sperare che il III trimestre si riveli proficuo.