Secondo i dati diffusi dalla Commissione Europea, al terzo giorno del nuovo periodo contingente che va dal 1° luglio al 30 settembre, alcune delle quote di importazione di prodotti siderurgici assegnate a paesi come Turchia, India e Cina sono già state utilizzate completamente. La Turchia, in particolare, ha esaurito le quote per le lamiere metalliche (4B), il tondo, la vergella e alcuni prodotti piani.
Il tondo turco aveva una quota di 95.531 tonnellate, mentre la vergella in acciai legati e non legati di 99.231 tonnellate. La quota delle condotte per il gas era di 50.026 tonnellate, per i profilati cavi 84.956 tonnellate, per i tubi saldati di grandi dimensioni (25B) di 15.110 tonnellate e per le lamiere metalliche (4B) di 21.207 tonnellate. Le quote per tutti i prodotti indicati, allocate sotto la dicitura “altri paesi”, sono state utilizzate completamente. La Turchia ha inoltre già utilizzato il 99,56% della quota di 15.905 tonnellate per le lamiere con rivestimento organico e il 50,24% della quota di 119.428 tonnellate per le lamiere con rivestimento metallico (4A), sempre allocate sotto “altri paesi”.
L’India ha esaurito la quota di 7.510 tonnellate di prodotti stagnati allocata sotto “altri paesi” mentre la Cina ha superato quella assegnatale per i tubi saldati di grandi dimensioni (25B), pari a 8.553 tonnellate. Il volume eccedente, pari a 2.115 tonnellate, resta in attesa di sdoganamento.
La Corea del Sud e Taiwan hanno utilizzato rispettivamente il 74,96% e il 65,1% delle proprie quote di 16.298 e 13.551 tonnellate per i prodotti stagnati, mentre il Regno Unito ha usufruito per il 79,25% della quota di 10.243 tonnellate per angolari e profilati. Infine, l’Egitto ha utilizzato il 95,67% della quota di 27.898 tonnellate di tondo e il 72,51% della quota di 15.255 tonnellate di vergella in acciai legati e acciai non legati, allocate sotto la dicitura “altri paesi”.