MMK Group, uno dei principali produttori siderurgici russi, prevede di riavviare la sua linea di laminazione a caldo nella regione turca di Iskenderun dopo anni di interruzione delle attività. Lo ha annunciato recentemente Pavel Shilyaev, direttore generale dell'azienda, mentre in precedenza i media avevano parlato più volte di un probabile riavvio dell'impianto.
La linea di laminazione a caldo ha una capacità di 2 milioni di tonnellate all'anno e fa parte di MMK Metalurji. L'impianto fermò le operazioni nel dicembre del 2012, soltanto due anni dopo il suo avvio, a causa dello squilibrio tra costi di produzione e ricavi di vendita. All'epoca l'azienda decise di concentrarsi sulla produzione e vendita di acciai rivestiti e riuscì a diventare uno dei principali rilaminatori in Turchia, nonché un importante player nelle esportazioni. Gli HRC per le operazioni di laminazione in questi anni sono stati forniti principalmente dalla società madre in Russia e parzialmente da operatori sia locali sia esteri.
La linea di laminazione a caldo di MMK Metalurji dovrebbe entrare in funzione nel settembre di quest'anno. «Sono iniziati i lavori per il riavvio dei forni elettrici ad arco e c'è un calendario chiaro sugli acquisti delle materie prime, sulla manodopera e sui capitali – ha affermato Shilyaevi –. Secondo il nostro piano, in circa quattro mesi/quattro mesi e mezzo inizieremo a produrre HRC nel nostro stabilimento turco». Diverse fonti ritengono che MMK abbia preso una decisione giusta a fronte del trend fortemente rialzista dei mercati dei piani. In Turchia i prezzi dei coils laminati a caldo hanno raggiunto i 1.050 $/t franco fabbrica e potrebbero aumentare ulteriormente. Inoltre, si riscontra una buona domanda di acciai rivestiti turchi, in particolare nell'UE.