Sale a 364 milioni di euro la perdita netta registrata dal gruppo tedesco ThyssenKrupp nel primo trimestre dell'anno fiscale 2019/20. Nel periodo ottobre-dicembre 2019 la perdita è stata superiore a quella registrata nello stesso periodo del 2018 (68 milioni di euro) a causa dei costi di ristrutturazione, dei maggiori interessi passivi sui debiti e di spese straordinarie. Inoltre, il gruppo ha dovuto far fronte al rallentamento dell'economia in Germania e, in particolare, alle difficoltà dei settori siderurgico e automobilistico. In tale contesto, gli ordini a livelli di gruppo sono calati del 4%, portando a un fatturato di 9,66 miliardi di euro. Il risultato ante oneri finanziari (EBIT) è sceso del 77%, ammontando a 50 milioni di euro (contro i 217 dello stesso periodo dell'anno precedente).
Il settore siderurgico ha registrato una perdita di 164 milioni di euro, in forte peggioramento rispetto aall'utile di 38 milioni di euro nel primo trimestre dell'anno di esercizio 2018/2019.
Il CEO Martina Merz ha parlato di cifre «non eccezionali», aggiungendo tuttavia che il management è convinto di essere sulla buona strada per un miglioramento. Merz ha confermato che il gruppo prenderà una decisione «imminente» sulla vendita o sulla quotazione in borsa della sua redditizia attività Elevator dalla quale punta ad ottenere circa 15 miliardi di euro. Tra i principali contendenti c'è il concorrente finlandese Kone che ha annunciato di aver presentato un'offerta di circa 17 miliardi. Il gruppo tuttavia ha dichiarato di aver mantenuto per l'anno in corso le previsioni di un utile operativo pari a quello dell'anno precedente, vale a dire 802 milioni di euro.