Recentemente, la britannica Tata Steel UK, filiale dell'indiana Tata Steel, ha offerto al governo britannico una partecipazione azionaria del 50% nell'impianto di Port Talbot nel Galles meridionale, al fine di ottenere un prestito statale del valore di circa 900 milioni di sterline per le sue operazioni nel Regno Unito. Il prestito è stato richiesto a causa delle difficoltà finanziarie dovute alle conseguenze della pandemia di coronavirus.
I colloqui tra le due parti sono lontani dall’essere finalizzati, in quanto lo stato non è propenso a prendere una partecipazione di una società che richiede un prestito di emergenza.