A luglio, le importazioni turche di rottame sono aumentate sia su base mensile sia su base annua.
Secondo i dati dell'associazione dei produttori siderurgici turchi (TCUD), il volume delle importazioni a luglio ha raggiunto quota 2,406 milioni di tonnellate, in aumento del 17,96% rispetto a giugno 2021. Nel periodo gennaio-luglio, il mercato si è mostrato piuttosto forte, grazie al gran numero di ordini per prodotti finiti ricevuti dalle acciaieire turche e a fronte dei volumi di rottame acquistati dall'estero anche per i mesi a venire.
Sempre negli ultimi sette mesi, il volume delle importazioni turche è cresciuto del 26,5% su base annua, attestandosi a 15,277 milioni di tonnellate. Il valore delle importazioni ha superato i 6.512 milioni di dollari, crescendo del 97,7% rispetto al periodo gennaio-luglio 2020. Passando alle importazioni del mese di luglio, l’Unione Europea è rimasta la principale fonte di rottame per la Turchia con il 55,4% dei volumi importati. Seguono gli Stati Uniti con il 12,8% e la Comunità degli Stati Indipendenti con l’11,1%. L’importazione di rottame dagli Stati Uniti nei primi sette mesi dell’anno ha registrato un calo del 23% in termini tendenziali.
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Volumi di importazione |
Var. annua |
USA |
1.954 |
-23 |
EU |
8.468 |
+36,7 |
CIS |
1.689 |
+27,8 |
UK |
1.600 |
+27,8 |
Altri |
1.562 |
+23,9 |
Totale |
15.274 |
+26,5 |
Il numero di ordini con spedizione ad agosto dovrebbe essere simile a quello di luglio, cosa che porterebbe a un incremento su base annua dato che il volume totale di tonnellate importate è già superiore a quello degli anni passati. Nel periodo gennaio-luglio 2020 la Turchia ha importato 13,987 milioni di tonnellate, mentre il dato di agosto 2020 si era attestato a 1,886 milioni di tonnellate.
Il seguente istogramma rappresenta un confronto tra le importazioni turche del 2021 e quelle del 2020.