Nel mese di ottobre, le importazioni di rottame in Turchia sono ammontate a 1,45 milioni di tonnellate, in crescita del 5,1% su base mensile e in calo del 7,5% su base annua, secondo i dati forniti dall’Associazione dei produttori siderurgici turchi (TCUD).
Nel periodo gennaio-ottobre, invece, le stesse importazioni sono ammontate a 18,33 milioni di tonnellate, in calo del 10,4% rispetto al 2021. In termini di valore, le importazioni sono ammontate a 8,78 miliardi di dollari, in calo del 2,4%. Analizzando nel dettaglio le importazioni di rottame in Turchia nel periodo considerato, l’Ue ha mantenuto la prima posizione tra i fornitori con una quota del 52,4%, seguita dagli Stati Uniti con il 19,2% e dal Regno Unito con l’8,8%. Inoltre, si osserva che nel periodo considerato le importazioni di rottame in Turchia dalla regione CSI, dal Regno Unito e dall’Ue sono diminuite rispettivamente del 62,6%, del 18,7% e del 9,1% rispetto al periodo gennaio-ottobre del 2021.
Le principali fonti delle importazioni di rottame in Turchia nel periodo gennaio-ottobre 2022 sono indicate nella tabella seguente:
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Import gen-ott 2022 (1.000 t) |
Var. annua (%) |
Stati Uniti |
3.526 |
+15,9 |
Ue |
9.595 |
-9,1 |
CIS |
866 |
-62,6 |
Regno Unito |
1.604 |
-18,7 |
Altri |
749 |
+0,5 |
Totale |
3.526 |
+15,9 |
Di seguito è illustrato il confronto tra le importazioni di rottame nel 2021 e nel 2022: