L'Environmental Audit Committe (EAC) del parlamento del Regno Unito ha avviato un'indagine sull'"acciaio verde" nell'ultima fase della sua indagine sull'innovazione tecnologica e sui cambiamenti climatici.
«Le turbine eoliche e i veicoli elettrici hanno un'importante impronta di carbonio a causa dell'acciaio utilizzato per produrli – ha affermato Philip Dunne, presidente dell'EAC –. Il momento di decidere per gli investimenti per rinnovare gli impianti siderurgici del Regno Unito si sta avvicinando rapidamente, senza una chiara guida del governo sulla tecnologia da adottare».
La produzione di una tonnellata di acciaio genera quasi due tonnellate di emissioni di carbonio e rappresenta fino al 5% delle emissioni totali di gas serra del mondo. L'EAC ha affermato che le emissioni di carbonio del settore siderurgico possono essere ridotte in tre modi: attraverso i progressi tecnologici; attraverso un maggiore utilizzo di acciaio riciclato; attraverso riduzioni della domanda di acciaio.
Gareth Stace, direttore generale dell'associazione di categoria UK Steel, ha affermato che decarbonizzare la produzione di acciaio rappresenta una sfida enorme, sia tecnicamente che commercialmente, e che sarà molto difficile raggiungere tale obiettivo entro il 2035, poiché i metodi di produzione alternativi non sono ancora disponibili su scala commerciale.
Inoltre, il Comitato sui cambiamenti climatici ha raccomandato al governo di fissare obiettivi per la produzione di acciaio a base di minerali anziché a base di carbone da coke, per raggiungere emissioni vicine allo zero entro il 2035, attraverso una combinazione di tecnologia DRI a idrogeno e forni elettrici ad arco (EAF).