L’agenzia internazionale di rating Moody’s ha dichiarato che le previsioni per le acciaierie asiatiche nel 2017 sono negative, con guadagni in diminuzione dovuti a calo della produzione e minore redditività. Moody’s prospetta un indebolimento dell’EBITDA delle acciaierie asiatiche poiché l’importante redditività registrata a metà del 2016 non è sostenibile rispetto al persistente eccesso di offerta ed alla difficoltà nel trasferire sui clienti finali l’aumento dei costi delle materie prime .
Secondo quanto dichiarato da Moody’s i volumi prodotti dalle acciaierie asiatiche scenderanno nel 2017 poichè la domanda dalla Cina, che rappresenta circa tre quarti della produzione siderurgica asiatica, subirà una contrazione e poiché le barriere commerciali in aumento limiteranno le esportazioni dall’Asia. Uno dei principali motivi della contrazione della domanda Cinese è la previsione di calo dei volumi di vendita delle proprietà immobiliari dovuto all’inasprimento delle misure di regolamentazione prese tra settembre ed ottobre di quest’anno. In questo contesto gli investimenti nelle infrastrutture non sono sufficienti per invertire il trend calante della domanda Cinese, le attività produttive restano soggette al calo del PIL ed è difficile pensare ad una ripresa della domanda.
Per quanto riguarda l’India, Moody’s ha dichiarato che la crescente domanda sul mercato interno, i bassi prezzi di importazione e i dazi antidumping saranno un buon supporto per i produttori indiani, ma l’aumento della produzione interna non compenserà il calo della produzione regionale. Il paese infatti conta solo per l’8% della produzione asiatica complessiva.
Per quanto riguarda il Giappone, la Corea del Sud e Taiwan, che esportano circa il 40-50% della produzione, Moody’s ha dichiarato che i crescenti attriti commerciali potranno essere la causa di un freno alla produzione ed all’esportazione.