Il produttore siderurgico russo Magnitogorsk Iron and Steel Works (MMK) ha annunciato i risultati finanziari relativi ai primi nove mesi del 2018, redatti secondo i principi contabili internazionali (IFRS).
Nel terzo trimestre, MMK ha registrato un utile netto di 401 milioni di dollari, in crescita del 2,3% su base annua. Allo stesso tempo, i ricavi sono lievemente calati dello 0,7%, a 2,1 miliardi di dollari, a causa di un calo del prezzo medio di vendita dei prodotti finiti dovuto ad una quota di prodotti ad alto valore aggiunto in declino. Nel terzo trimestre, l’EBITDA di MMK è aumentato del 3,2% ammontando a 671 milioni di dollari, con il margine EBITDA che ha raggiunto il 32,1% dal 30,9% del trimestre precedente.
Nei primi nove mesi, invece, l’utile netto si è attestato a 1,07 miliardi di dollari, in crescita del 31,7%, mentre i ricavi hanno registrato un aumento del11,7%, ammontando a 6,25 miliardi di dollari, grazie al mantenimento dei volumi di vendita nonostante un aumento dei prezzi medi di vendita di 76 $/t, o del 13,5%. Nello stesso periodo, l'EBITDA di MMK è aumentato del 30,6%, a 1,88 miliardi di dollari, mentre il margine EBITDA è salito dal 25,7% al 30,1%, in entrambi i casi su base annua.
MMK ha dichiarato che al momento sta registrando una buona domanda di metallo nei suoi mercati di vendita, circostanza che garantisce il pieno utilizzo della capacità, supportato anche dalla crescita del consumo mondiale di acciaio e dal programma di riduzione della capacità produttiva in Cina. La società prevede che le sue performance nel terzo trimestre saranno influenzate da un calo dei prezzi globali dell'acciaio e dalla correzione stagionale sul mercato interno; i prezzi delle principali materie prime dovrebbero invece stabilizzarsi.