Nel mese di novembre, le vendite di rottami metallici da parte dei grandi depositi di raccolta e lavorazione in Messico sono diminuite del 14% rispetto all'anno precedente, registrando il 17° calo annuale consecutivo e il peggior scenario recessivo per questo settore commerciale, secondo l'analisi di SteelOrbis dei dati dell'agenzia nazionale di statistica Inegi.
L'attuale periodo di recessione per il settore è iniziato a luglio 2022 e fino a novembre 2023 ci sono stati 17 mesi con una contrazione delle vendite. Si tratta del peggior periodo di recessione degli ultimi 15 anni.
La vendita di rottami metallici è di vitale importanza per il mercato siderurgico messicano e mondiale. Secondo l'azienda siderurgica DeAcero, che si definisce il più grande trasformatore di rottami metallici del Messico, il 95% dell'acciaio che produce è prodotto con questo input.
Altre aziende siderurgiche che consumano rottami nella produzione di acciaio sono ArcelorMittal, Ternium, Grupo Acerero, Tyasa, Gerdau Corsa, Grupo Simec, TAMSA Tenaris, Altos Hornos de México (AHMSA), anche se quest'ultima è ferma per insolvenza.
Nel periodo gennaio-novembre, la vendita di rottami all'ingrosso nel mercato siderurgico messicano è diminuita del 24,2%, rispetto allo stesso periodo del 2022. Si tratta della peggiore contrazione percentuale degli ultimi 14 anni, superata solo dal calo del 31,4% registrato nello stesso periodo del 2009.
Le informazioni dell'Inegi corrispondono al commercio con vendita all'ingrosso di materiali di scarto, che comprende la vendita di rottami metallici, vetro, plastica, carta e cartone, tra gli altri rifiuti riutilizzabili. Il calo riportato corrisponde al totale delle attività. Di questo totale, i rottami metallici concentrano il 68,4% delle vendite totali di questo settore.