Secondo un’analisi di SteelOrbis basata sui dati dell’Istituto nazionale di statistica Inegi, il valore del rottame importato in Messico ad agosto è diminuito del 98,3% su base annua per un totale di solo un milione di dollari, il dato più basso degli ultimi trent’anni.
Ad agosto dello scorso anno, lo stesso valore aveva raggiunto i 58 milioni, mentre il valore più alto registrato quest’anno si è avuto a maggio con 137 milioni.
Nei primi otto mesi dell’anno il valore del rottame d’importazione è ammontato a 725 milioni di dollari, ossia il 28,6% (291 milioni) in meno rispetto allo stesso periodo del 2022. Per il periodo considerato si tratta della prima riduzione delle importazioni dal 2020.
Il valore delle esportazioni di rottame dal mercato messicano, invece, nel mese di agosto ha registrato un aumento del 40,2% per un totale di 46 milioni di dollari. Nei primi otto mesi dell’anno lo stesso valore ha raggiunto i 304 milioni, registrando un calo del 17,2% su base annua.
Il consumo di rottame – sia esso locale o di importazione – è legato alla produzione siderurgica del paese, e negli ultimi nove mesi (da dicembre 2022 ad agosto 2023), questa è diminuita con una media mensile del 12%.