Glencore International plc, trader internazionale di commodities, ha annunciato che, a differenza di quanto precedentemente comunicato, non potrà completare la fusione con la società mineraria anglo-svizzera Xstrata entro il 15 marzo dal momento che l'antitrust cinese deve ancora esprimere il suo parere sulla transazione. Glencore ed Xstrata hanno già incamerato il 'placet' dell'antitrust europea e di quella sudafricana nonché di entrambe le assemblee degli azionisti. Non è stata fornita una nuova deadline.
Come preannunciato da SteelOrbis, l'accordo tra le due società fu raggiunto nello scorso mese di settembre, quando Glencore alzò la sua offerta di concambio a 3,05 azioni per ogni azione di Xstrata dalle 2,8 azioni inizialmente offerte.
La compagnia mineraria nascente derivante dalla fusione, nel giro di cinque anni, entrerà in competizione con l'australiana BHP Billiton come principale operatore minerario a livello mondiale.