Secondo quanto riportato dal quotidiano Il Giornale di Brescia in data 15 gennaio, Leali Steel nel bilancio depositato recentemente presso il Registro delle imprese di Trento ha indicato una perdita di oltre 21 milioni di euro. Il gruppo, che possiede un'acciaieria a Borgo Valsugana (Trento) e un laminatoio a Odolo (Brescia), fu acquisito nel 2013 dalla multinazionale svizzera Klesh e da allora ha attraversato diverse difficoltà. Lo scorso dicembre il Tribunale di Trento ha dato tempo fino al 4 maggio a Leali Steel per presentare il proprio piano concordatario, dopo che l'azienda a fine novembre aveva depositato una proposta di concordato preventivo in bianco. In questo periodo di tempo, il rilancio potrebbe avvenire attraverso l'affitto di ramo d'azienda da parte di Issad Rebrab, patron del gruppo algerino Cevital.
Come riportato precedentemente, infatti, Leali è entrata nelle mire di Rebrab il quale, attraverso l'affitto dello stabilimento di Borgo Valsugana, risolverebbe almeno parzialmente il problema dell'approvvigionamento delle billette necessarie alla produzione di Aferpi (Piombino) in attesa della realizzazione del primo forno elettrico.
In una recente intervista al Sole 24 Ore, Rebrab ha confermato il suo interesse per Leali dichiarando dichiarando di aver presentato "un'offerta di affitto per tre anni" e di attendere una risposta entro la fine di gennaio. "La società - ha spiegato l'imprenditore algerino - ha un forno che attualmente lavora al 30% delle sue capacità. Al 100% è in grado di alimentare sia il laminatoio di Leali a Odolo sia uno dei tre laminatoi di Piombino, risolvendoci qualche problema di fornitura di semilavorati". L'acciaieria di Borgo Valsugana ha un potenziale produttivo di 500.000-600.000 tonnellate.