Risolti i problemi che hanno causato la mancanza di forniture per la laminazione delle rotaie, Aferpi attende ora l'arrivo dei semilavorati e un finanziamento di circa 50 milioni di euro dal gruppo Cevital. Lo comunica l'azienda con una nota avente lo scopo di correggere "notizie imprecise e talvolta artefatte riguardo la nostra produzione di rotaie".
"Nel corso del periodo recente - spiega Aferpi - il verificarsi di due eventi congiunti, attribuibili a causa di forza maggiore, hanno causato la mancanza di forniture per la laminazione delle rotaie: un fornitore extraeuropeo è stato costretto a posticipare la consegna dei semiprodotti a causa della riduzione dei volumi produttivi imposti dalla siccità che ha colpito il suo Paese; un fornitore europeo, a causa di guasti tecnici, ha dovuto ritardare di quattro settimane la sua produzione e la consegna. Entrambe le problematiche sono adesso risolte e Aferpi sta aspettando l'arrivo dei semiprodotti secondo i programmi di consegna nuovamente autorizzati in accordo con i fornitori".
L'azienda dà inoltre la conferma di "un ulteriore finanziamento di circa 50 milioni sbloccati da Cevital, che permetterà di sostenere la produzione per il periodo futuro. Aferpi ha immediatamente messo in atto procedure per compensare e annullare gli effetti di questi eventi, mettendo immediatamente in produzione un lotto di 5.000 tonnellate di rotaie e anticipando la fermata manutentiva estiva in modo da riprendere la laminazione con continuità a partire dalla fine del mese di luglio, garantendo quindi il rispetto di tutti gli impegni assunti".
Secondo l'azienda, le "tre/quattro settimane di slittamento della produzione non dovrebbero causare disagi importanti ai nostri clienti, se non in parte alle Ferrovie dello Stato (RFI), sapendo che il nuovo programma di laminazione è stato annunciato con un termine adeguato alla dirigenza di RFI, in modo da permettere loro di compensare l'eventuale carenza di prodotti finiti, con consegne effettuate da altri fornitori con i quali avevano già contratti in corso".