Prima intesa sul piano industriale ponte per Acciai Speciali Terni (TK-AST). Ora si andrà al ministero dello Sviluppo economico. Azienda e sindacati hanno trovato la quadra nella tarda serata di ieri 16 dicembre, in vista della vendita del sito siderurgico oggi di proprietà del produttore tedesco ThyssenKrupp.
I rappresentanti di Fim, Fiom, Uilm, Fismic, Ugl e Usb, insieme alle Rsu, hanno definito positivi e importanti i risultati ottenuti, in quanto il mantenimento dei livelli industriali, occupazionali e salariali dei lavoratori «non era per nulla scontato vista la particolare fase pandemica, il processo di disimpegno da parte di ThyssenKrupp e le iniziali dichiarazioni del management di Acciia Speciali Terni».
Diversi sono gli impegni assunti dall'azienda dopo il serrato confronto con le organizzazioni sindacali. Confermata innanzitutto la produzione di almeno 1 milione di tonnellate, il che garantirebbe gli attuali assetti sia industriali che commerciali. Gli organici resteranno ai livelli attuali fino al 30 settembre del prossimo anno. È previsto il reclutamento di almeno diciassette lavoratori somministrati usciti nel mese di giugno di quest'anno. Sono previsti anche 20 milioni di euro di investimenti di cui 7 milioni per il completamento del progetto scorie. Altri progetti saranno discussi e perfezionati nelle sedi opportune con le Rsu.