Dopo il via libera arrivato dalla Commissione europea lo scorso dicembre, è stato firmato ieri 31 gennaio ad Essen, Germania, il passaggio di Acciai Speciali Terni (Ast) da ThyssenKrupp al Gruppo Arvedi. Nel perimetro dell'acquisizione vi sono anche le controllate commerciali in Germania, Italia e Turchia. ThyssenKrupp manterrà una quota del 15% in Ast «in segno di continuità e fiducia», si legge in un comunicato diffuso da Finarvedi, holding cui è affidato il coordinamento strategico e operativo delle aziende del Gruppo Arvedi.
Con questa operazione, il Gruppo Arvedi completa il proprio mix produttivo e si consolida tra i principali player siderurgici europei, raggiungendo un fatturato di 7,5 miliardi di euro e contando su 6.600 dipendenti in Italia.
Sempre ieri, si apprende dal comunicato, si sono tenute le assemblee di Ast e delle società controllate Terninox (Ceriano Laghetto), TK Stainless GmbH (Germania) e TK Turkey che hanno rinnovato gli organi sociali. Il Cavaliere Giovanni Arvedi e il dottor Mario Arvedi Caldonazzo sono diventati rispettivamente il presidente e l'amministratore delegato di Acciai Speciali Terni. Amministratori Giancarlo Stringhini, presidente delle società inox del Gruppo Arvedi, e i ternani Mariano Pizzorno, confermato CFO, e Dimitri Menicali, direttore di stabilimento.
«Acciai Speciali Terni ha una storia importante che si intreccia con l'interesse del nostro paese; con umiltà faremo tutto il possibile per darle il futuro che merita», ha dichiarato Giovanni Arvedi. Con l'acquisizione dell'Ast, ha continuato il neo presidente, «il Gruppo Arvedi si conferma un asset strategico del sistema industriale italiano e uno fra i principali operatori siderurgici europei. Il nostro impegno per Ast si concentrerà sulla competitività e la sostenibilità ambientale, attraverso un piano di investimenti concentrato su impianti all'avanguardia, tecnologie innovative, ricerca e sviluppo. Continua il nostro impegno, come nei siti di Cremona e Trieste, per la decarbonizzazione anche attraverso l'impiego di idrogeno verde».
Volkmar Dinstuhl, CEO Multi Tracks di ThyssenKrupp, ha augurato ad Ast e Arvedi «ogni successo per il futuro», aggiungendo che il Gruppo Arvedi «guiderà lo sviluppo dell'azienda con investimenti e innovazioni e darà ai dipendenti prospettive interessanti».