Acciai Speciali Terni chiude l'anno con un utile netto di 53,34 milioni di euro e un fatturato oltre i 2 miliardi. Lo ha annunciato l'azienda, aggiungendo di aver prodotto quest'anno 1,79 milioni di tonnellate di acciaio liquido, un risultato che «non si raggiungeva dal 2013».
Ast ha spiegato di aver visto migliorare le proprie performance «soprattutto nella seconda metà dell'anno fiscale», benché abbia dovuto «affrontare e gestire una vera e propria tempesta che si è abbattuta sui mercati delle materie prime e su quello dell'approvvigionamento energetico».
«Oggi – si legge ancora nella nota stampa – la domanda è trainante (ad eccezione dell'automotive che continua a essere un settore debole) e questo ha permesso il raggiungimento di livelli produttivi importanti, con una saturazione degli impianti: nonostante questo ci sono stati notevoli miglioramenti di produttività e qualità, sia interna che esterna».
Ast ha tenuto a precisare che nell'ultimo anno gli infortuni in azienda sono stati 13, un numero sei volte inferiore a quello della media della siderurgia italiana, nonché il miglior risultato di sempre (indice di frequenza infortuni 3,3 contro 3,4 dell’anno precedente).
Il produttore tedesco ThyssenKrupp lascia così al Gruppo Arvedi uno stabilimento in salute. La vendita, annunciata lo scorso 16 settembre, «apre un nuovo capitolo nella storia di Ast, al centro di un'operazione strategica per l'intera siderurgia italiana ed europea».