Acciai Speciali Terni: ThyssenKrupp annuncia la cessione ad Arvedi

giovedì, 16 settembre 2021 11:48:22 (GMT+3)   |   Brescia
       

Il gruppo tedesco ThyssenKrupp ha ufficializzato con una nota sul proprio sito la cessione di Acciai Speciali Terni (TK) al gruppo italiano Arvedi. L'acciaieria, che attualmente impiega circa 2.700 persone, tornerà quindi in mani italiane dopo quasi trent'anni. Ad aver presentato offerte vincolanti erano state Arvedi, Marcegaglia e il gruppo cinese Baosteel, ma il testa a testa finale è stato tutto italiano secondo indiscrezioni circolate nella giornata di ieri. 

Il perimetro della vendita, ha dichiarato ThyssenKrupp, include la relativa organizzazione commerciale in Germania, Italia e Turchia. Le parti hanno convenuto di non divulgare il prezzo di acquisto. La transazione è soggetta all'approvazione del Consiglio di vigilanza di ThyssenKrupp AG e all'autorizzazione dell'antitrust europea. Il closing dell'operazione è previsto entro la prima metà del 2022. Inoltre, ThyssenKrupp sta valutando la possibilità di mantenere una partecipazione di minoranza nel gruppo AST. I dettagli di al riguardo «saranno negoziati fino alla chiusura».

ThyssenKrupp Per Martina Merz, amministratore delegato di TK, la cessione, la quarta nel segmento Multi Tracks, «dimostra come stiamo lavorando alle nostre priorità, facendo progressi decisivi nel processo di trasformazione di ThyssenKrupp. La velocità di attuazione della strategia di focalizzazione del portafoglio è decisiva per il nostro processo di trasformazione. Allo stesso tempo, il miglioramento della performance resta la nostra principale priorità. Anche da questo punto di vista siamo a buon punto e non ridurremo gli sforzi». Volkmar Dinstuhl, amministratore delegato del segmento Multi Tracks e presidente AST, ha dichiarato: «Siamo lieti che il gruppo Arvedi sia il nuovo proprietario di AST in quanto promuoverà lo sviluppo di AST con investimenti e innovazioni». 

Giovanni Arvedi «L'operazione – è il primo commento del fondatore del gruppo Arvedi, il cavalier Giovanni Arvedi – rappresenta un rafforzamento del Gruppo Arvedi in quanto ne completa, in una sinergia industriale, il mix produttivo. Un'operazione di sistema-Paese che potrebbe dare inizio ad altri positivi sviluppi. Ci fa piacere il segno di continuità e di fiducia che la società ThyssenKrupp ha desiderato dimostrare, valutando la possibilità di mantenere una quota di partecipazione di minoranza in AST». 

La lettera ai dipendenti Dopo l'annuncio, i componenti del cda di AST – Volkmar Dinstuhl, l'ad Massimiliano Burelli, Torsten Schlüter, Mariano Pizzorno e Daniel Wodera – hanno inviato una lettera ai dipendenti delle acciaierie di Terni: «Siamo certi di consegnare AST in buone mani. Nel corso delle trattative abbiamo potuto accertare che Arvedi offre al settore dell'acciaio inossidabile di ThyssenKrupp e quindi a voi, cari colleghe e colleghi, migliori prospettive per il futuro rispetto a ThyssenKrupp. Arvedi è una società italiana di successo con soluzioni leader nel settore dell'acciaio e dell'acciaio inossidabile ed è già un cliente importante di AST. La società controllante è Finarvedi spa, un'impresa familiare italiana a gestione indipendente. Con l'acquisizione di AST, Arvedi si candida a costruire un soggetto europeo forte che si affermi con grandi capacità nella concorrenza globale e ottenga un successo destinato a durare nel tempo. Arvedi si è impegnato ad investire nel settore dell'acciaio inossidabile, per essere preparati nell'affrontare le sfide future. Arvedi ha presentato dei programmi importanti per sviluppare il ruolo di Ast nel sociale e nei temi ambientali. Questo offrirà a tutti voi grandi opportunità. La vendita deve essere ancora approvata dalle autorità europee competenti in materia di concorrenza. Prevediamo che possano esprimersi nel primo semestre 2022. Ciò comporta che entro la metà del 2022 Ast diventerà parte di Arvedi. Fino ad allora le due società saranno concorrenti».

Il ministro Giorgetti «Il governo ha seguito con la dovuta attenzione e discrezione tutta la vicenda e oggi siamo soddisfatti per il risultato positivo della vendita dell'Ast di Terni». Così il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti, dopo la notizia della vendita di Ast al gruppo Arvedi. «Questa conclusione – ha aggiunto – rappresenta un tassello importante per la valorizzazione e il rilancio dell'acciaio italiano. Accogliamo con favore che la proprietà passi a un gruppo italiano e auspichiamo che questo si traduca anche in uno sviluppo dell'area industriale e in una tutela per tutto il territorio interessato. Con grande piacere facciamo i nostri auguri ai lavoratori che possono guardare al futuro con nuova fiducia e all'azienda per l'impegno e la sfida che hanno raccolto».

Stefano Gennari


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