Giuseppe Conte: acciaio imprescindibile, serve un piano strategico per l'Italia

giovedì, 02 luglio 2020 11:20:23 (GMT+3)   |   Brescia
       

«La produzione di acciaio è imprescindibile per il nostro tessuto economico», ragione per cui «serve un piano strategico che definisca il fabbisogno del nostro paese, le condizioni di mercato su cui i player devono muoversi e che preveda elementi di protezione commerciale». Lo ha affermato ieri il presidente del consiglio dei ministri Giuseppe Conte durante il question time alla Camera dei Deputati, rispondendo a un'interrogazione di Liberi e Uguali. 

«Il rilancio del settore – ha continuato il premier – passa anche per una specializzazione sugli acciai di qualità a beneficio di filiere ad alto valore aggiunto, con l'industria elettrotecnica e della meccanica di precisione di cui l'Italia è leader». Occorre un piano «che faccia sì che la siderurgia non resti ai margini del mercato della competitività» e «che tenga conto ovviamente delle crisi da risolvere»: l'ex Ilva di Taranto, ThyssenKrupp acciai Speciali Terni, JSW Italy di Piombino. Nell'ambito del «rispetto delle regole UE» secondo Conte «serve una transizione energetica e questo settore deve orientarsi in questo senso». 

A proposito di ex Ilva, Conte ha dichiarato che «ArcelorMittal ha comunicato che la pandemia ha inciso» e che la trattativa tra governo e azienda «va avanti». Ancora, «ArcelorMittal ha detto che intende rispettare gli accordi, si sta lavorando alla nuova compagine societaria e si sta lavorando anche ad un intervento pubblico come garanzia», ha osservato il premier.

Riguardo all'AST di Terni, il presidente del consiglio ha ricordato che «ThyssenKrupp ha annunciato la necessità di cessione di moltissimi stabilimenti in quanto non ritenuti strategici, similmente a quanto già annunciato due anni fa dall'azienda, la quale non ha poi dato seguito a questo proposito. In attesa delle scelte che la proprietà vorrà compiere in termini di cessione azionaria – ha continuato – le interlocuzioni avvenute in questi giorni con l'amministratore delegato dell’azienda ci portano a ritenere che verrà confermato il piano industriale, il quale prevede investimenti per circa 60 milioni di euro, e che i tempi non saranno brevi».