In calo la produzione industriale dell’area euro a marzo

martedì, 16 maggio 2023 11:46:13 (GMT+3)   |   Istanbul
       

Nel mese di marzo di quest’anno, la produzione industriale destagionalizzata è diminuita del 4,1% nell’area euro e del 3,6% nell’UE-27 rispetto a febbraio.

A febbraio la produzione industriale era aumentata dell’1,5% nell’area euro e dell’1,4% nell’UE-27, sempre su base mensile. A marzo 2023, rispetto a marzo 2022, la produzione industriale è diminuita dell’1,4% nell’area euro e dell’1,3% nell’UE-27. Questi dati sono stati diffusi da Eurostat, l’Ufficio statistico dell’Unione europea.

Rispetto al mese di febbraio, a marzo la produzione di beni di consumo durevoli è aumentata del 2,8% nell’area euro e del 2% nell’UE-27, mentre la produzione di beni strumentali è diminuita del 15,4% nell’area euro e del 12,9% nell’UE-27. Nello stesso mese, la produzione di beni di consumo non durevoli è diminuita dello 0,8% nell’area euro e dell’1,3% nell’UE-27, sempre su base mensile. A marzo, la produzione di beni intermedi è scesa dell’1,8% nell’area euro e dell’1,6% nell’UE-27, mentre la produzione di energia è diminuita dello 0,9% nell’area euro e dell’1% nell’UE-27.

Tra gli Stati membri, a marzo gli aumenti più elevati su base mensile sono stati registrati in Finlandia (+3,0%), Slovenia (+2,3%), Repubblica Ceca e Slovacchia (entrambe +1,7%).

Rispetto allo stesso mese del 2022, a marzo di quest’anno la produzione di beni strumentali è calata del 2,1% nell’area euro ed è cresciuta dello 0,4% nell’UE-27. La produzione di beni di consumo durevoli è diminuita dello 0,8% nell’area euro e del 3,1% nell’UE-27, mentre la produzione di beni intermedi è scesa del 4,7% nell’area euro e del 5,6% nell’UE-27, sempre su base annua. Nello stesso mese, la produzione di beni di consumo non durevoli è aumentata del 6,8% nell’area euro e del 7,1% nell’UE-27, mentre la produzione di energia è diminuita del 6,1% nell’area euro e del 9,1% nell’UE-27.

A marzo, i maggiori aumenti su base annua sono stati registrati a Malta (+12,5%), Danimarca (+8,9%) e Spagna (+5,6%), mentre Irlanda (-26,1%), Lituania (-16,6%) ed Estonia (-12,6%) hanno registrato i maggiori cali.


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