A seguito dell’esclusione del rottame dalla normativa europea sulle materie prime critiche e dell’assenza di misure specifiche sul rottame nel regolamento sulle spedizioni dei rifiuti (WSR), la European Steel Association (EUROFER) ha affermato che questa decisione mette a rischio la disponibilità e la qualità del rottame presente in UE, essenziale per la decarbonizzazione dell’industria siderurgica dell’area. EUROFER ha inoltre dichiarato che, con questa scelta, gli sforzi già compiuti per la decarbonizzazione saranno ancora più faticosi sia per l’industria stessa che per l’Unione Europea in generale.
L’associazione ritiene che il rottame debba essere riconosciuto come una materia prima strategica, e di conseguenza debba essere incluso in tutte le legislazioni per garantire una produzione di acciaio ecologica, con catene del valore resilienti basate su tecnologie pulite e made in Europe.
Da un lato, però, EUROFER evidenzia anche degli sviluppi positivi: potenziali aumenti della raccolta, la differenziazione e il riciclaggio dei rifiuti e possibili incentivi per quest’ultimo.
«Se vogliamo garantire catene del valore resilienti basate su tecnologie pulite e made in Europe, è fondamentale comprendere il ruolo chiave del rottame ferroso come materia prima strategica e presente in tutte le principali normative dell’Unione Europea», ha dichiarato Axel Eggert, direttore generale di EUROFER.