Le autorità egiziane hanno deciso di rimandare la riduzione delle aliquote del dazio di salvaguardia in vigore su billette e prodotti lunghi, con l'obiettivo di proteggere l'industria siderurgica locale. In precedenza era stato comunicato che le politiche sulle importazioni sarebbero state riviste a causa dei prezzi bassi dell'acciaio a livello globale e del peggioramento dell'impatto dell'emergenza COVID-19 sulle attività commerciali.
Il Ministero egiziano del Commercio e dell'Industria ha precisato di aver posticipato di sei mesi la riduzione delle aliquote del dazio di salvaguardia, precedentemente programmata per l'11 aprile di quest'anno. Secondo una decisione presa nell'ottobre 2019, il dazio sarebbe stato abbassato dal 16% (o da un minimo di 74 $/t) al 13% (o un minimo di 60 $/t) per un periodo di un anno. Il dazio sul tondo e sulla vergella sarebbe invece stato ridotto dal 25% (o un minimo di 125 $/t) al 21% (o un minimo di 105 $/t).
Fino a metà ottobre di quest'ano, le importazioni di billette e lunghi saranno soggette a dazi del 16% e del 25%. Le acciaierie egiziano hanno accolto con favore tale decisione tenendo conto del fatto che di recente i bassi prezzi delle billette provenienti dall'area CIS hanno determinato discreti volumi di importazione.