Il mercato egiziano dovrebbe restare forte: molti progetti in cantiere in diversi settori, soprattutto quello dei trasporti, a sostegno della domanda nel paese. Lo ha affermato Ramy Saleh, responsabile dello sviluppo aziendale dell’acciaieria egiziana El Marakby Steel, nell’intervento alla SteelOrbis 2022 Fall Conference & 87th IREPAS Meeting, tenutasi a Monaco dal 9 all’11 ottobre. Saleh ha sottolineato che il consumo apparente di acciaio in Egitto nel 2021 è ammontato a 10,2 milioni di tonnellate, mentre le vendite locali di prodotti lunghi sono ammontate a 5,4 milioni di tonnellate nei primi otto mesi del 2022 e nello stesso periodo sono state importate 50.000 tonnellate di acciaio lungo. Le importazioni di rottame in Egitto nei primi otto mesi dell’ano sono diminuite del 7%, raggiungendo i 2,7 milioni di tonnellate, mentre le importazioni di billette sono aumentate a 800.000 tonnellate nello stesso periodo, con l’effetto della rimozione del dazio di salvaguardia, e si prevede che raggiungeranno un milione di tonnellate entro la fine di quest’anno. Nel frattempo, nei primi otto mesi il consumo di tondo in Egitto è aumentato del 36%, raggiungendo i 5,35 milioni di tonnellate, mentre nello stesso periodo la produzione di tondo è ammontata a 5,78 milioni di tonnellate, con un aumento del 22% rispetto al 2021. Nel 2022 il consumo di tondo del paese dovrebbe registrare un livello leggermente superiore a quello del 2021, pari a circa 8 milioni di tonnellate, sostenuto dalla crescita del mercato interno.
Sul fronte export, nel 2021 le esportazioni egiziane di tondo e vergella sono aumentate del 48%, raggiungendo 450.000 tonnellate, mentre quelle di HRC sono aumentate del 76%, raggiungendo 1,09 milioni di tonnellate. Nel periodo gennaio-agosto del 2022, le stesse esportazioni sono ammontate rispettivamente a 258.000 tonnellate e 476.000 tonnellate. Il funzionario di El Marakby ha sottolineato che le esportazioni di acciaio dell’Egitto dovrebbero rimanere stabili nel 2022, registrando livelli simili a quelli del 2021, nonostante i drastici cambiamenti del mercato globale.
Saleh ha commentato l’andamento dell’industria siderurgica mondiale, indicando che la produzione mondiale di acciaio grezzo è scesa del 5% rispetto allo scorso anno, raggiungendo le 1,25 miliardi di tonnellate nei primi otto mesi del 2022, mentre il Medio Oriente è stata l’unica regione a registrare un aumento della produzione di acciaio, con un incremento del 6,9%. Ha poi aggiunto che i prezzi dell’energia stanno incidendo sui profitti, causando ulteriori chiusure e che la domanda è ancora al di sotto dei livelli previsti, soprattutto nell’Ue. Saleh ha sottolineato che le esportazioni cinesi sono rimaste una forza influente, sebbene sia stato osservato un calo dopo il picco delle esportazioni cinesi di acciaio nel maggio 2022, con un totale di 7,2 milioni di tonnellate.