Companhia Siderurgica Nacional: 2012 in perdita di 238 milioni di dollari

venerdì, 29 marzo 2013 14:30:35 (GMT+3)   |   Istanbul
       

Il gruppo brasiliano Companhia Siderurgica Nacional (CSN), attivo sia nel campo minerario che nella produzione di acciai piani, ha annunciato i risultati finanziari relativi all'anno 2012 e nell'ultimo trimestre.

Nel solo periodo ottobre-dicembre CSN ha generato un utile netto di 316 milioni di reais (156,4 milioni di dollari) a fronte di un fatturato da 4,6 miliardi di reais (2,26 miliardi di dollari). Si registrano, nel primo caso, un calo del 61,3% e, nel secondo caso, una crescita del 10,3% rispetto al corrispondente periodo del 2011. I ricavi provenienti dalle sole attività siderurgiche sono aumentati del 20% su base annua, attestandosi a 2,83 miliardi di reais (1,4 miliardi di dollari).

Complessivamente, nel 2012 CSN accusa però una perdita netta pari a 481 milioni di reais (238 milioni di dollari) contro l'utile netto di 3,7 miliardi di reais del 2011. Il fatturato consolidato è invece cresciuto del 2% fino a 16,9 miliardi di reais (8,4 miliardi di dollari) grazie - secondo quanto comunica il gruppo con sede a San Paolo - all'incremento delle vendite di acciaio. Le spedizioni destinate al mercato domestico hanno registrato il nuovo record con 4,5 milioni di tonnellate, ed alla performance positiva ha contribuito anche l'accorpamento dell'acciaieria tedesca Stahlwerk Thüringen (SWT) acquistata a febbraio 2012. I ricavi provenienti dalle sole attività siderurgiche sono aumentati del 14% fino a 10,8 miliardi di reais (5,34 miliardi di dollari): la crescita è frutto sia delle vendite sul mercato brasiliano che su quelli esteri.

Secondo quanto comunicato da CSN, l'output di acciaio grezzo è salito del 2% annuo nel 2012 attestandosi a 5 milioni di tonnellate. Invariato, invece, quello di laminati pari a 4,7 milioni di tonnellate.

In sensibile contrazione (-12% in termini tendenziali) le vendite a terzi di minerale ferroso, che nello scorso anno si sono attestate a 25,8 milioni di tonnellate. 6,1 milioni di tonnellate di materia prima sono invece state consumate all'interno del gruppo per alimentare gli altiforni.


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