Commercial Metals Company, produttore di acciaio texano, ha respinto l'offerta da 15 dollari per azione (1,73 miliardi di dollari,) messa sul piatto da Carl Icahn con due lettere pubbliche, inviate nelle giornate di lunedì e venerdì della scorsa settimana.
Nella seconda lettera, Icahn - che possiede già il 10% dell'azienda - ha chiesto una risposta da parte di CMC, dando all'azienda un ultimatum con scadenza fissata alle 9:00 (fuso orario di New York) del 5 dicembre 2011. La risposta è giunta nelle ultime ore: il consiglio d'amministrazione di CMC ha rifiutato la proposta di Icahn definendola "inadeguata e opportunistica" e ritenendo che le condizioni in essa previste non siano nel miglior interesse degli azionisti. Nella lettera, firmata da Anthony A. Massaro - direttore generale di CMC - e Joe Alvarado - Presidente e CEO - CMC ha ribadito il proprio impegno nel servizio degli interessi degli azionisti, affermando infine di essere sulla strada giusta per accrescere il valore delle azioni dell'azienda. CMC, in ogni caso, valuterà qualsiasi offerta legittima che dovesse ricevere in futuro.