Carl Icahn, finanziere statunitense e principale azionista dell'azienda texana Commercial Metals Company (CMC), ha presentato una lettera al consiglio di amministrazione dell'azienda contenente un'offerta, formulata tramite la holding Icahn Enterprises LP (IEP), per l'acquisto di tutte le azioni di CMC ad un prezzo di 15 $ cadauna. Icahn attualmente ne detiene il 9,98% e la sua offerta comporta un premio del 31% rispetto al prezzo di chiusura del 25 novembre.
Icahn ha comunicato la sua disapprovazione per l'operato del management, al quale ha raccomandato la presentazione dell'offerta agli azionisti. Il finanziere si è mostrato ottimista riguardo alla trattativa: "Una volta completata l'acquisizione IEP integrerà CMC con gli asset già posseduti nel campo riciclo metalli". Qualora l'offerta venisse accettata, IEP venderebbe tutti gli asset non pertinenti al core-business di Commercial Metals Company e formerebbe un nuovo team dirigenziale. Queste le parole di Icahn: "Non crediamo che consiglio di direzione sia in grado né abbia intenzione di prendere le misure necessarie perché Commercial Metals possa essere un'azienda competitiva nel futuro. Mi riferisco alla vendita degli asset non pertitenti all'attività caratteristica, alla sostituzione del management ed alla focalizzazione dell'attività sull'attività principale in Nord America".
CMC ha immediatamente replicato alle pesanti critiche di Icahn, annunciando che prenderà in considerazione la lettera "non richiesta", sottolineando che questa non contiene una formale offerta d'acquisto e che, pertanto, gli azionisti non sono chiamati ad operare alcuna scelta. L'azienda ha inoltre ricordato che "in un settore industriale fortemente influenzato da cicli periodici, CMC sta continuando a registrare significativi progressi su svariati fronti proprio con l'obiettivo di garantire un futuro di successi, tanto che i risultati finanziari nel 2011 sono migliorati rispetto all'anno precedente".