La società mineraria australiana Atlas Iron Limited ha annunciato i propri risultati finanziari riguardanti la prima metà dell’anno finanziario 2017/18, terminato il 31 dicembre.
In base a tali risultati, nel periodo in questione Atlas ha registrato una perdita netta di 21,29 milioni di dollari australiani, rispetto all’utile netto di 18,91 milioni di dollari dello stesso periodo dell’anno finanziario precedente. I ricavi di vendita nei primi sei mesi dell’anno finanziario sono diminuiti del 38% su base annua, ammontando a 308,03 milioni di dollari australiani.
Nello stesso periodo, Atlas ha effettuato spedizioni per un totale di 5,2 milioni di tonnellate di minerale ferroso, in calo del 35,8% su base annua.
Nel comunicato diffuso da Atlas si legge che il flusso di cassa nel periodo analizzato è rimasto positivo nonostante le significative riduzioni subite dai prezzi del minerale di ferro di qualità inferiore. Tuttavia, verso la fine del periodo, la società ha implementato misure per generare un prodotto migliore, con minori impurità. Le spedizioni di prova hanno fornito buoni risultati, fornendo prove a sostegno della tesi di Atlas secondo cui questo prodotto sarà venduto a prezzo maggiore rispetto a quello dei tradizionali “fines” di Atlas. Di conseguenza, Atlas si aspetta che il sovrapprezzo possa più che compensare eventuali costi maggiori associati alla fornitura del prodotto. Allo stesso tempo, la società continua a perseguire l’obiettivo di rispettare i volumi e i costi prefissati per l'intero anno finanziario 2017/18.
Nell’intero anno finanziario, la società si aspetta di effettuare spedizioni di minerale di ferro per un totale di circa 9-10 milioni di tonnellate.