Il produttore minerario australiano Rio Tinto ha reso noto di aver registrato un utile netto di 21,09 miliardi di dollari nel 2021, in aumento rispetto ai 9,77 miliardi dell'anno precedente, grazie al rialzo dei prezzi. Nel 2021, i ricavi di vendita sono aumentati del 42,3% a 63,49 miliardi di dollari. L'Ebitda è stato pari a 37,72 miliardi di dollari, in aumento del 57,8% su base annua.
La società prevede che la sua spesa in conto capitale, che è stata di 7,4 miliardi di dollari nel 2021, sarà compresa tra 9 e 10 miliardi di dollari sia nel 2022 sia nel 2023. Le spedizioni di minerale di ferro dal Pilbara quest'anno ammonteranno a 320-335 milioni di tonnellate. Tale previsione potrebbe cambiare in funzione della messa in servizio e del potenziamento di nuove miniere.
«Con il lancio della nostra nuova strategia, abbiamo dato una nuova direzione a Rio Tinto per prosperare in un mondo in decarbonizzazione – ha dichiarato Jakob Stausholm, amministratore delegato di Rio Tinto –. Abbiamo un ottimo portafoglio e puntiamo a investimenti disciplinati in materie prime che vedranno una forte domanda nei prossimi decenni».