A seguito di un aprile influenzato dalle varie festività, con una domanda fiacca e una flessione delle quotazioni a fine mese, maggio è iniziato segnato da un sentiment incerto nel mercato del rottame italiano.
Lo ha comunicato Assofermet nella sua consueta nota di mercato. Le cause sono da ricercare nel ridimensionamento dei programmi di produzione, in particolare dei produttori di tondo con un portafoglio ordini poco fornito.
«Permane la difficoltà nell’avere una regolare continuità degli scarichi in acciaieria in parte dovuta a fermi di produzione per problemi tecnici o di manutenzione; inoltre, nonostante il livello dei magazzini del commercio risulti essere basso, trova spazio una certa preoccupazione riguardo ad una possibile discesa delle quotazioni nel mese di maggio» ha scritto l’associazione. «Da inizio anno ad oggi si è registrato un mercato caratterizzato da continui alti e bassi: scenario “scomodo’’ e poco gradito, ma che sembra ormai essere una costante con la quale dover convivere».
Sentiment attendista anche nel mercato del rottame internazionale nel mese di aprile. I mercati europei, tuttavia, seppur con una domanda non eccellente, sono stati caratterizzati da una maggior stabilità dei prezzi rispetto a Turchia e Asia, sostanzialmente dovuta ad un’offerta contenuta con particolare riferimento al rottame frantumato.
La tendenza ribassista ha avuto poi un’accelerazione nell’ultima parte del mese.
Per quanto riguarda il rottame inox, aprile è stato un mese caratterizzato da quantitativi ridotti, sia nella produzione sia nel consumo.
All’inizio di maggio le acciaierie prospettano ulteriori ribassi delle quotazioni. «Situazione in contrasto con la disponibilità di rottame che permane su livelli bassi» ha commentato Assofermet. «Sarà importante vedere quale sarà la reazione del mercato».