Rimandato il vertice che si sarebbe dovuto tenere ieri 16 settembre presso la sede di Confindustria a Terni tra i vertici di Acciai Speciali Terni (AST) e i sindacati per fare chiarezza sull'apertura della cassa integrazione. L'azienda in un comunicato ha spiegato il motivo del rinvio: «Alla luce delle notizie arrivate in questi giorni da Bruxelles, secondo cui la Commissione europea avrebbe deciso di includere anche l'Indonesia nell'elenco dei Paesi in via di sviluppo soggetti alle misure di salvaguardia a tutela dei produttori di acciaio inossidabile, Asti ha richiesto di posticipare di un paio di giorni l'incontro relativo alla cassa integrazione ordinaria». Ancora, l'azienda spiega che la richiesta «nasce dalla necessità di approfondire con attenzione tutti gli impatti che potrà avere questa decisione sul nostro mercato».
Critiche le segreterie territoriali di Fim, Fiom, Uilm, Fismic e Ugl, che parlano di «ennesimo atteggiamento superficiale», «soprattutto nelle modalità in cui si intendono gestire le relazioni industriali e sindacali».
Allo stesso tempo, la federazione provinciale Usb e la rsu Usb Ast ritengono «inaccettabile» il rinvio dell'incontro e per questo hanno esteso a tutto lo stabilimento lo sciopero di quattro ore a turno già previsto per ieri oggi, per carenze organizzative, al reparto acciaieria di AST.
Il nuovo incontro tra management e sindacati è previsto per mercoledì 18 settembre alle 18:00.