Il mercato italiano del rottame ha registrato ulteriori riduzioni di prezzo nell’ultima settimana. Attualmente si rileva un calo di almeno 20 €/t rispetto alle punte raggiunte nella seconda metà di gennaio, ma la situazione è ancora in divenire. Secondo quanto appreso da SteelOrbis, è in corso il rinnovo dei contratti con i fornitori europei, sui quali si nutrono aspettative di ulteriori ribassi, in linea con il trend nazionale. Le fonti ritengono che, salvo inversioni di trend a livello internazionale, sul mercato interno vi sia spazio per ulteriori ritocchi verso il basso. Come riportato precedentemente, le ragioni della discesa delle quotazioni sono in primis il calo dei prezzi del rottame importato in Turchia, nonché il rallentamento delle produzioni a causa della scarsa domanda di prodotti finiti e per problemi legati ai conti energetici. Infine, lo stallo del mercato algerino è un ulteriore fattore che ha condizionato il mercato.
Attualmente sul mercato italiano le quotazioni del rottame si collocano attorno ai seguenti livelli:
Qualità | Prezzo spot |
Torniture (E5) | 190-200 |
Demolizioni (E1/E3) | 210-220 |
Frantumato (E40) | 230-240 |
Lamierino (E8) | 220-235 |
Prezzi espressi in €/ton, compreso trasporto, IVA esclusa.