I mercati del rottame negli Stati Uniti per il mese di dicembre sono ora visti stabili o in leggera flessione rispetto ai prezzi di novembre; le previsioni sono un po' più deboli rispetto a quanto sentito sette giorni fa, dato che la domanda interna delle acciaierie per il rottame è segnalata come bassa, nonostante le continue segnalazioni di livelli di scorte limitati presso i centri di raccolta locali.
«Gli afflussi industriali sono ancora lontani», ha dichiarato un insider del Midwest. «Per il prossimo mese prevedo un andamento stabile o in calo, con afflussi lenti che compensano la domanda più bassa delle acciaierie».
La scorsa settimana, gli addetti ai lavori erano concordi nel ritenere che il rottame di dicembre si sarebbe assestato su valori simili a quelli di novembre, sulla base delle notizie di un miglioramento del sentiment di mercato a seguito delle elezioni presidenziali statunitensi del 5 novembre, di scorte ancora basse presso i depositi di rottame e delle previsioni di una prima ondata di freddo e neve che avrebbe avuto un impatto sui mercati del rottame nelle regioni del Midwest e del Nord-Est degli Stati Uniti.
«Qualsiasi speranza di un andamento laterale in questo momento sarebbe ottima», ha dichiarato un altro insider del Midwest, commentando il cambiamento rispetto alle precedenti previsioni sul rottame di dicembre. «I contanti la fanno da padrone in questo momento, gli ordini (presso le acciaierie) rimangono scarsi e l'unico aspetto positivo è che i flussi di rottame (in entrata) potrebbero essere inferiori alla domanda».
Gli operatori del mercato avvertono che le tempeste invernali in rapido avvicinamento che si stanno diffondendo nel Nord-Est e nel Midwest degli Stati Uniti potrebbero causare un'impennata dei prezzi nella Valle dell'Ohio e potenzialmente nel Nord-Est degli Stati Uniti, dato il basso livello delle scorte, anche se la domanda di acciaio finito da parte del settore automobilistico e manifatturiero degli Stati Uniti rimane finora irrilevante nel quarto trimestre e i prezzi del rottame all'estero rimangono in ribasso. Le nevicate e il clima più freddo di solito riducono l'afflusso di rottami nei centri di raccolta.
«Si prevede che il maltempo si ripresenti, quindi l’inverno potrebbe avere l'ultima parola sul mercato», ha detto un contatto del Midwest. «È già successo in passato che i prezzi del rottame salissero a causa del freddo e della neve».
Altri operatori del mercato hanno già cancellato dicembre come mese potenzialmente più ricco di rottami, sperando che i prezzi più alti di gennaio e febbraio migliorino i flussi di cassa delle aziende che si occupano di rottame ancora in difficoltà.
«Se le acciaierie riducono i prezzi del rottame (per dicembre), i flussi in entrata caleranno, ma sì, sento parlare di prezzi stabili o in ribasso», ha riferito. «Molti fornitori credono che i prezzi saliranno a gennaio e febbraio, quindi si spera che le acciaierie mantengano i prezzi stabili per chiudere l'anno. Non c’è motivo per abbassarli ora, a mio parere, se non rendere le cose molto più difficili per tutti a questo punto».
In base alle previsioni di questa settimana il rottame nella Valle dell'Ohio dovrebbe rimanere stabile o in leggero ribasso rispetto ai livelli di novembre quando il frantumato era a 391-396 $/t, il lamierino a 396-421 $/t, il P&S a 381-391 $/t e l’HMS I/II 80:20 a 345 $/t, tutti reso acciaieria.
Allo stesso modo, i prezzi sulla costa orientale degli Stati Uniti dovrebbero essere pari o inferiori ai livelli di novembre quando il frantumato era a 376-386 $/t, il lamierino a 406-416 $/t, il P&S a 346-356 $/t e l’HMS 80:20 a 346-356 $/t, tutti reso acciaieria.