Peggiorano le previsioni circa l'andamento dei prezzi del rottame negli USA. Mentre fino a una settimana fa la maggior parte degli operatori si aspettava prezzi in calo di 10-20 $/t a ottobre, la notizia di un indebolimento delle quotazioni presso i porti della East Coast - da 188-193 a 168-177 $/t - ha portato diverse fonti a prevedere riduzioni tra i 20 e i 40 $/t il prossimo mese.
«È assai difficile capire fino a che punto scenderanno i prezzi - ha commentato un operatore -, specialmente dal momento che le acciaierie eseguiranno senza fretta i loro lavori di manutenzione programmata visto che i loro affari non brillano».
«La debolezza delle attività di esportazione sta contribuendo a far crollare il mercato - ha affermato un altro operatore -. E nemmeno i prezzi nazionali dei prodotti finiti stanno andando alla grande. Inoltre, spaventa anche lo sciopero dei dipendenti dell'automotive: se non dovesse terminare prima dell'inizio delle trattative sul rottame, più di una acciaieria potrebbe acquistare meno. Mi aspetto che diverse prenotazioni vengano cancellate. Potrei sbilanciarmi e chiamarlo "Scrapmageddon", ma aspetterò di vedere cosa succede la prossima settimana».
Anche operatori della valle dell'Ohio ritengono che il mercato si indebolirà più di quanto previsto inizialmente. «Speriamo che il mercato non scenda di oltre 20 $/t, ma a questo punto non possiamo far altro che arrivare a ottobre e vedere cosa succederà» ha commentato una fonte.
In generale si ritiene che, qualora le quotazioni del rottame dovessero scendere significativamente, molte aziende di raccolta si fermerebbero e inizierebbero ad attendere prezzi più vantaggiosi. Alcuni commercianti hanno espresso il timore di non riuscire a soddisfare le consegne alle acciaierie nel mese di novembre qualora questo dovesse accadere.