Gli accordi che l’Unione Europea ha concluso con la Turchia per l’esportazione di rottame alla fine della scorsa settimana hanno mostrato una stabilità dei prezzi.
Un produttore con sede a Iskenderun ha concluso una trattativa con i Paesi Bassi a 384 $/t CFR e ha anche acquistato un carico dal Belgio, il cui prezzo per il rottame HMS I/II 80:20 è stato riportato a 384 $/t CFR. Anche un’acciaieria della regione del Mar Nero ha effettuato una prenotazione dal Belgio, con un prezzo del rottame HMS I/II 80:20 di 384 $/t CFR. Ciò significa che il prezzo di riferimento europeo per il rottame è diminuito nell’estremità superiore, attestandosi a 384 $/t CFR.
Le fonti di mercato ritengono per lo più che le quotazioni per il rottame deep sea destinato alla Turchia rimarranno in un range ristretto. Potrebbe verificarsi un lieve aumento dei prezzi, ma non è previsto alcun calo nei prossimi giorni. «Quello che vedo è che anche i fornitori statunitensi sono contenti dei loro margini; quindi, neanche loro stanno spingendo per un aumento», ha dichiarato a SteelOrbis un fornitore europeo di rottame. Nel frattempo non sono stati osservati aumenti nei costi di trasporto da tutti gli operatori. Un venditore europeo di rottame ha affermato che riesce ancora a trovare navi da carico senza problemi.