Secondo quanto riportato dai media locali, il Ministero dell’industria e del commercio della Russia ha proposto di estendere fino al 31 dicembre 2025 le quote sulle esportazioni di rottami ferrosi e di rifiuti metallici verso destinazioni al di fuori del territorio doganale dell’Unione economica eurasiatica (UEE), che comprende Armenia, Bielorussia, Kazakistan, Kirghizistan e Russia. A luglio le quote erano state estese fino alla fine dell’anno.
La proposta prevede che il volume della quota di esportazione del rottame ammonti a 500.000 tonnellate, con un’aliquota del dazio pari al 5% ma non inferiore a 15 €/t. Una volta superato il volume contingentale, il dazio resterà invariato al 5%, ma non dovrà essere inferiore a 290 €/t.
I contingenti tariffari sono in vigore dal giugno 2022 per evitare che i prezzi locali aumentino e per proteggere i produttori di acciaio nazionali.