Dopo una pausa relativamente lunga, la Turchia ha concluso un accordo per l’importazione di rottame origine Baltico. Il prezzo praticabile è diminuito da allora, evidenziando la tendenza attuale del mercato del rottame e il pessimismo diffuso.
Un produttore integrato di acciaio con sede nella regione di Iskenderun ha recentemente prenotato un carico di rottame dalla Lettonia, composto da 22.000 t di rottame HMS I/II 80:20 a 368 $/t CFR in cui erano incluse 3.000 tonnellate di bonus scrap, che le fonti di mercato hanno valutato a 20 $/t in più. Il carico sarà spedito a metà agosto. Con questa transazione, l’indicazione del rottame d’importazione dal Baltico in Turchia è diminuita rispetto alla precedente di 375-377 $/t CFR.
Il prezzo di riferimento generale per l’importazione di HMS I/II 80:20 in Turchia rimane compreso tra 367 e 375 $/t CFR, che riflette anche gli ultimi prezzi di contrattazione provenienti dal Regno Unito e dagli Stati Uniti, riportati in precedenza da SteelOrbis.
La situazione nei segmenti del tondo e della billetta non è favorevole ai fornitori di rottame: i prezzi export del primo sono scesi a 585-595 $/t FOB, per cui sono disponibili livelli simili anche sul mercato interno, e per la seconda persiste la pressione sui prezzi. Alcuni fornitori di billette provenienti dalla Russia e dal Donbass considerano «490 $/t CFR un buon prezzo per vendere, al momento». Secondo le ultime informazioni potrebbero essere stati conclusi un paio di accordi a 493-495 $/t CFR, ma i dettagli non sono ancora stati confermati. Il prezzo di riferimento di SteelOrbis per le billette russe per ora si attesta a 468-470 $/t FOB, in calo nel corso della giornata rispetto agli iniziali 470-480 $/t FOB.